E NON POSSIAMO ATTACCARCI PIU' ALLA CANNA DEL GAS...TROPPO COSTOSO

Lo dice pure la Costituzione Italiana: le unità di misura impiegate in rapporto con terzi e legali atte a indicare il risultato di una misurazione devono essere eguali per tutti.

In tutta Europa il gas, che viene misurato in metri cubi, è addebitato in kWh, l’unità di misura legale dell’energia, la stessa che paghiamo per le bollette elettriche, oppure in m3, unità di misura legale del volume.

In Italia, invece, il volume del gas è addebitato in standard metri cubi, che non è un’unità di misura legale.

 l’Autorità per l’Energia elettrica e il Gas - che non è istituzionalmente competente in metrologia legale, giustifica l’utilizzo dello standard metro cubo, appellandosi alla legge sulle accise.

Questa situazione vìola il principio fondamentale e invalicabile secondo il quale un’unità di misura è, per sua definizione, unica,permettendo così la coesistenza di due diverse unità di misura, per misurare lo stesso bene uno valido per chi acquista e l’altro per chi vende?

Quindi il gas che paghiamo,  in pacifica violazione del principio di legalità e in favore del vituperato principio dei “due pesi e due misure “; ne consegue che le bollette ci addebitano sempre una quantità di gas maggiore di quanto rilevato dal contatore.