L’allarme dell’Organizzazione Mondiale della Sanità dalla Conferenza Salute e Clima di Ginevra: inquinamento atmosferico e cambiamenti climatici provocano milioni di decessi l’anno, influendo negativamente anche sulla diffusione di malattie infettive mortali come il colera e la malaria380093

Ginevra, in chiusura la prima Conferenza mondiale sulla Salute e sul Clima, in cui l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto il punto sulle gravissime conseguenze dell’inquinamento sulla popolazione mondiale. Inquinamento atmosferico prima di tutto: nonostante l’ingente mole di studi e documentazioni, e la crescita di consapevolezza fra i cittadini, lo smog resta il killer perfetto, la cui responsabilità nei decessi è tanto certa quanto invisibile. “L’inquinamento atmosferico nel 2012 è stato responsabile per 7 milioni di morti – ha denunciato la Direttrice del Dipartimento di Sanità Pubblica dell’Oms Maria Neira – 1 su 8 di tutti i decessi a livello mondiale”. E tuttavia, ancora si fatica ad attribuire alla questione smog l’urgenza e l’importanza che merita. Le soglie massime di concentrazione per gli inquinanti vengono superate incessantemente all’interno della sola Unione Europea senza che si riesca a mettere in atto misure di contenimento obbligatorie e condivise da tutti gli Stati membri. Una situazione che peggiora ancora volgendo lo sguardo al di fuori dell’UE, e in particolare ai giganti asiatici, India e Cina, dove l’industrializzazione pesante e il boom di motorizzazione hanno portato con sé concentrazioni di inquinanti in atmosfera assolutamente insostenibili per la salute umana. E non si tratta solo delle conseguenze dirette: come è noto, le emissioni inquinanti causate da industria e trasporti sono responsabili dei cambiamenti climatici, che a loro volta influiscono pesantemente sull’andamento di alcune delle più gravi malattie infettive al mondo. Il colera, la malaria e la dengue sono malattie infettive molto sensibili alle mutazioni del clima. Eventi come le ondate di calore e le inondazioni – in gran parte effetti delle trasformazioni dell’ambiente dovute all’impatto industriale – causano ogni anno decine di migliaia di morti”.  Secondo le stime diffuse dall’OMS le trasformazioni del clima stanno causando infatti oltre 60 mila morti ogni anno per via dei disastri naturali legati al clima, più che triplicati dal 1960. Come ha ricordato Flavia Bustreo, Direttrice generale del settore Famiglia dell’Oms “I poveri, le persone svantaggiate e i bambini sono tra coloro che soffrono il peso maggiore degli impatti legati al clima e le malattie conseguenti, come malaria, diarrea e malnutrizione”. Se non verranno messe in atto azioni concrete per limitare la produzione di emissioni inquinanti, avverte l’OMS, tra il 2030 e il 2050 il conto dei morti salirà di 250.000 vittime ogni anno.

I documenti della Conferenza: WHO Workplan on climate change and health

Climate change and health: key facts

Fonte: ecodallecitta.it