SENATUS MALA BESTIA
Senatori boni viri, Senatus mala bestia. Il progetto di riforma del Senato è l’espressione più vivida di come un cambiamento sia la peggiore rivisitazione del passato. Innanzitutto le assemblee regionali saranno costrette a ricorre al deprecato Manuale Cencelli ( di estrazione dc come il nostro Baby-Premier) nel segno della peggiore rappresentazione pluralistica. Poi bisognerà vedere quali privilegi saranno attributi, altrimenti non sarà appetibile la nomina. Saranno surrettizi, discreti ma ci saranno sotto forme di prebende varie. Ma soprattutto saranno nominati e dunque sottratti al voto popolare. Una volta ancora l’elettorato sarà escluso dalle nomine. Ed ancora in progress verranno attribuiti compiti legislativi che snatureranno il vero senso della Riforma anzi riformicchia. Una sorta di Camera Alta delle Corporazioni di memoria fascista. Il processo di autoreferenzialità della politica non ha sosta e questa volta con la burla verso l’elettorato di mascherarla come riforma rotta matrice. Una vera Conferenza di Vienna della restaurazione post-democristiana . E la voce marxista del paese sta a sentire…